Gentili lettrici del “Corriere delle Signore”, è con grande emozione che ci apprestiamo a farvi conoscere la donna più contesa nei salotti d’Europa, la medium più osannata e misteriosa, voce prediletta tra tutti coloro che cercano un contatto con gli affetti perduti: Madame Bastet.
Un nome d’arte che evoca immediatamente le roventi sabbie d’Egitto, il tremolio dei miraggi nel deserto, i misteri dei signori delle piramidi. Volete rivelarci il motivo della scelta?
“Quando si possiede un dono come il mio, le scelte non ci appartengono. La figura di Bastet, la dea gatto, mi si è presentata semplicemente in una visione e ha manifestato la volontà di prendermi sotto la sua protezione. Non una domanda, una decisione alla quale ho reso grazie prendendo questo nome.”
Un talento, il vostro, che suscita lo scetticismo di alcuni ambienti e di alcuni individui. Viene da notare che si tratta soprattutto di gentiluomini.
“L’intuito è la facoltà di vedere fin dentro le cose e coglierne aspetti che a molti sfuggono. Si parla spesso di intuito femminile, ma i signori amerebbero che tale capacità si limitasse nell’ambito delle mura domestiche dove alle donne viene chiesto di indovinare i riposti desideri del marito e dei figli. Un dono, quindi, che sia a loro esclusivo vantaggio. La possibilità che esistano donne in grado di alzare lo sguardo e interpretare il mondo destabilizza le loro certezze. Non dimentichiamo che ci sono stati tempi oscuri in cui una donna con le mie capacità sarebbe stata trascinata davanti al tribunale dell’Inquisizione e condannata al rogo.”
La vostra vita, il vostro passato, il vostro vero nome sono ammantati di mistero. Ma alle nostre gentili e appassionate lettrici piacerebbe saperne di più: è vero che siete nata a Roma?
“È vero. Sono fiera di aver visto la luce in un luogo così denso di storia e di presenze sottili. Roma mi ha guidata, nell’infanzia, a scoprire quale sarebbe stato il mio ruolo nel mondo.”
Tuttavia, la Chiesa non ama le pratiche che vi hanno resa famosa in tutta Europa.
“Alcuni alti prelati mal giudicano la possibilità di confortare chi si è visto strappare una persona cara perché temono influenze demoniache. Ma le voci che accettano di rispondere attraverso di me alle preghiere dei loro cari appartengono a un limbo di sofferenza che va dipanato affinché le anime possano raggiungere la pace eterna.”
Giunge notizia che accompagnerete il famoso criminologo, professor Giacomo Artom, alla festa di compleanno del Commendator Rodolfo Pinto, a Torino. Contate di allietare l’ospite e i suoi invitati con qualche seduta?
“Sicuramente.”
E come pensate reagirà il professor Artom? Lui è uno scettico convinto.
“Non sarà il primo, tanto meno l’ultimo, ad abbandonare lo scetticismo dopo avermi vista all’opera.”
Sfida lanciata, dunque.
“Le sfide sono cose da uomini. Io mi limito a dimostrare ciò che so fare e lascio a ognuno la libertà di decidere cosa pensarne.”
Il nuovo romanzo di Laura Costantini e Loredana Falcone per Golem Edizioni sarà in anteprima al Salone del Libro di Torino 2024 – padiglione 2 stand G66.
In uscita nelle librerie e sui digital store il 24 maggio.